Il gradiente: nuova tendenza per stampa e web
E’ notizia degli ultimi giorni: Facebook ha presentato il suo nuovo logo.
L’azienda di Zuckerberg ha fatto molto strada da quel lontano 2004. Il primo social network è cresciuto a dismisura, portando con sé entusiasmi, polemiche e un nuovo modo di intendere la comunicazione.
Oggi, a distanza di 15 anni, infatti, il marchio Facebook non è più solo. WhatsApp, Instagram, Oculus, Workplace, Calibra, queste sono le aziende che fanno capo a Menlo Park.
Per valorizzare il cambiamento e per mostrare l’importanza di tutti questi brand, Zuckerberg abbandona per Facebook il classico logo blu. In sostituzione, viene introdotto un gradiente di colori, che cambia ed evolve, sfumando nelle tinte dei maggiori brand associati.
La scelta di Facebook, da un punto di vista grafico e visuale, non sorprende. Molti sono i brand, infatti, che negli ultimi anni hanno cambiato il logo preferendo ad un colore pieno e definito un gradiente di colori.
La tendenza, insomma, era ormai consolidata e sembra venire di nuovo confermata dalla scelta di Facebook. Prima arrivarono Instagram e Spotify, Airbnb e Paypal, poi nel 2016 Pantone scelse come colore dell’anno proprio un gradiente tra il Rose Quartz e il Serenity.
Gradiente: una sfumatura per professionisti
In linea con le scelte dei grandi brand internazionali, tutta la comunicazione grafica si sta spostando in questa direzione. Web designer e grafici, oggi più che mai, hanno a che fare con un mondo di sfumature differenti.
Nel web design, nella tipografia tradizionale, per la stampa di flyer, brochure, biglietti da visita, locandine e manifesti, il gradiente di colore è molto richiesto.
La scelta di Facebook, insomma, consolida una tendenza ormai molto diffusa.
Ma se possiamo comunemente parlare di sfumature, dal punto di vista grafico cos’è esattamente un gradiente?
E’ una successione di colori affini posti in ordine lineare. Per ottenere un risultato armonico e un effetto gradevole, è necessario che i colori scelti per comporre il gradiente siano vicini sulla ruota dei colori e non opposti o complementari. Il gradiente è, appunto, il passaggio graduale da un colore all’altro.
Questa scelta è molto apprezzata perché conferisce all’immagine, sul web come nella stampa di brochure, flyer e cataloghi, maggiore dinamicità e movimento.
I gradienti, se si scelgono i giusti colori da combinare, donano un piacevole senso di naturalezza al progetto grafico. La natura che ci circonda, infatti, è ricca di esempi di gradienti, dal tramonto, all’acqua del mare, fino al verde dei boschi illuminato dal sole.
A questo senso di naturalezza, però, si contrappone la mancanza dell’impatto e della presenza estetica di un colore pieno e, magari, brillante. Ovviamente, molto dipende dall’immagine, dal logo e dal messaggio che si vuole trasmettere.
Interpretare il momento con le sfumature
La scelta del giusto colore, da un punto di vista grafico e comunicativo, è molto importante e determina le emozioni immediate che verranno suscitate negli spettatori.
Facebook, al di là delle motivazioni legate ad un cambiamento nell’assetto aziendale, è l’ultimo brand, in ordine temporale, a seguire un trend ormai molto affermato.
Il gradiente di colore, infatti, sembra interpretare al meglio i sentimenti di questo particolare momento storico. Le sue sfumature sembrano ricordare gli anni Settanta e il periodo psichedelico. D’altro canto, i colori che sfumano l’uno nell’altro ricordano l’arcobaleno e il messaggio di apertura che da anni ormai quest’immagine incarna.
Probabilmente, nel gradiente di colore converge un senso di malinconia diffusa, la calma nostalgia di un momento lontano nel tempo e nello spazio, difficile da recuperare.
In ogni caso, tutte queste interpretazioni, confermano l’idea che il colore gioca un ruolo fondamentale nella comunicazione e in ogni progetto grafico, sia per la stampa di flyer, brochure, manifesti, riviste che nel web design.
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