Tipi di rilegatura: possibilità e criteri di scelta
Un libro, una brochure o un catalogo sono tutti prodotti a stampa che contengono diverse pagine e queste devono essere tenute insieme, attraverso la rilegatura. Ci sono diverse tecniche per rilegare i fogli, alcune più semplici ed economiche, altre più eleganti e costose.
Sicuramente la rilegatura è un aspetto fondamentale per ogni prodotto tipografico perché non ha solo una funzione pratica ma presenta l’oggetto. Un romanzo nell’immaginario collettivo ha una rilegatura grecata o cucita a filo refe; un catalogo, invece, può avere un punto o una spirale metallici che lo rende più pratico e permette una spesa minore.
La scelta della rilegatura è comunque soggettiva, ma dovrebbe seguire alcuni criteri fondamentali:
- il numero di pagine
- l’altezza del dorso
- la durata
- i costi
- la destinazione
Per scegliere al meglio e rispondere a questi interrogativi, però, è importante conoscere le possibilità a disposizione, le caratteristiche offerte e gli svantaggi potenziali.
Rilegatura: i criteri di scelta
Per una prima visione generale, è possibile distinguere le rilegature a seconda della destinazione finale. Per i prodotti con un numero limitato di pagine, come brochure, piccoli cataloghi e riviste si può optare per una rilegatura poco elaborata, una spirale o un punto metallico. In genere, invece, per i libri e per pubblicazioni con un numero maggiore di pagine si sceglie una rilegatura incollata, in brossura greca o cucita a filo refe.
Il numero di pagine, l’altezza della costa, è determinante per garantire la resistenza della rilegatura e la durata nel tempo. All’interno di queste macro categorie, però, ogni metodo ha le sue particolarità e i suoi difetti.
Punto metallico
La rilegatura a punto metallico è molto semplice, pratica e veloce. I fogli vengono uniti sulla piegatura e attraversati da un punto metallico che viene chiuso su se stesso. Questa soluzione è particolarmente indicata per riviste, piccoli cataloghi, brochure e stampe pubblicitarie.
Questa rilegatura oltre alla semplicità, offre anche una durata abbastanza lunga, una resistenza alle sollecitazioni e una buona apertura dello stampato. Un altro vantaggio è il costo molto ridotto.
I limiti, invece, riguardano l’immagine del prodotto che non acquista grande eleganza. Il numero di pagine è poi determinante: oltre le 40 pagine circa non è possibile andare.
Spirale metallica
La spirale metallica è un altro metodo di rilegatura molto diffuso e apprezzato. Soprattutto per i block notes e i quaderni, può essere la risposta più adatta. Consiste nell’applicazione di una spirale metallica che attraversa tutti i fogli, precedentemente forati, e li tiene uniti.
Uno dei maggiori vantaggi è la possibilità di aprire il prodotto fino a 360° senza difficoltà e senza comprometterne la struttura. Per questa sua caratteristica viene molto utilizzata per quegli stampati destinati ad essere utilizzati e aperti con frequenza. Molto apprezzata anche per i calendari, da tavolo e da parete, i manuali da studio e consultazione, i block notes e gli stampati aziendali ad uso interno.
Questa tecnica di rilegatura può ammettere anche una quantità importante di pagine; molto dipende dalla grammatura scelta e dall’ampiezza della spirale. Tra i difetti c’è la separazione e il distanziamento delle pagine quando viene aperto il volume; questo può creare un problema per le immagini che si estendono su 2 facciate.
Brossura grecata
La brossura grecata è la tecnica di rilegatura più complessa, adatta a volumi con un maggior numero di pagine come i libri. È anche una tecnica che offre un risultato molto elegante e ricercato. I fogli vengono raggruppati e tagliati con una fresa sul lato del dorso; a questo punto si realizzano dei solchi, delle grecature dove viene fatta colare della colla che tiene uniti i fogli tra loro e con la costa del volume.
La maggior parte di libri tascabili è rilegato secondo questa tecnica. Il risultato, come abbiamo detto, è molto professionale e la durata è garantita. Si consiglia però di non superare le 150 pagine circa. Anche in questo caso, la grammatura della carta può fare la differenza, ma al di sopra di certi spessori la durata nel tempo della rilegatura non è assicurata.
Cucita a filo refe
La rilegatura più elegante e durevole per i libri rimane la brossura cucita a filo refe. Seguendo questa tecnica, i fogli che costituiscono le pagine vengono prima di tutto cuciti insieme per poi essere incollati alla copertina come un unico blocco. Si aggiunge così un passaggio che offre maggiore stabilità e affidabilità al risultato. È un processo più complesso e per questo anche più costoso, ma può essere applicato a ogni genere di volume anche con un numero importante di pagine. Se il numero di pagine è consistente la cucitura riguarderà piccoli gruppi divisi di fogli da mettere insieme, rendendo il risultato finale assolutamente perfetto. La colla sarà il tocco finale.
Per la cucitura il filo scelto in genere è in cotone, canapa o di materiale sintetico. Per i volumi di pregio si può scegliere anche un filo in seta.
Questo genere di rilegatura è indicata per grandi pubblicazioni, sia in termini di pagine che di valore aggiunto. Se volete che il risultato duri nel tempo, questa è sicuramente la rilegatura più adatta.
Qual è la migliore rilegatura?
Non esiste una rilegatura migliore della altre in assoluto. Ogni tecnica sopra riportata ha delle caratteristiche particolari, pensate per assolvere ad un compito specifico. Una rilegatura grecata o a filo refe non sarebbe adatta ad un catalogo aziendale e una spirale metallica non si adatta alla stampa di romanzi e libri di narrativa.
Ciascun progetto ha delle caratteristiche specifiche e degli obiettivi. A partire da qui, insieme ad una tipografia specializzata e al parere di grafici professionisti, sarà possibile fissare tutte le caratteristiche del progetto, dal layout all’impaginazione, dalle immagini fino al tipo di rilegatura più adatta.
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