Il foglio di carta: ad ogni progetto il giusto formato!
State organizzando un evento e dovete pubblicizzarlo nella vostra città? Volete stampare un manifesto, una brochure, un flyer ma non sapete da dove iniziare?
Bene, non abbiate paura, capita molto spesso! Il momento più difficile, infatti, è quello in cui bisogna organizzare le idee e il materiale. Abbiamo le immagini nelle nostra mente, un’idea apparentemente chiara del risultato che vorremmo ottenere e tutti i dati che dovranno essere messi in evidenza.
Ma come mettere tutte queste informazioni insieme? Come raggiungere l’armonia e la bellezza di un progetto concluso?
Sicuramente è molto importante affidarsi a dei professionisti: oggi ci sono tipografie online che offrono un ventaglio di possibilità molto ampio e mettono a disposizione la loro competenza specifica per ogni progetto.
Il punto di partenza, però, rimane sempre lo stesso: il foglio bianco dal quale partire.
A scuola, in occasione del compito in classe, quante volte ci siamo bloccati davanti alla pagina bianca in cerca di ispirazione? Ora, invece, il problema parte ancora da più lontano perché bisogna scegliere anche il foglio!
Quale formato di carta scegliere? Con quali caratteristiche?
Ogni foglio di carta, infatti, è più indicato per alcuni utilizzi e sconsigliato per altri. Sono molte le considerazioni da fare a riguardo: dalla qualità della carta alle problematiche in fase di stampa, passando per l’ottimizzazione del materiale e il bisogno di ridurre gli sprechi.
Vediamo, allora, di seguito una mini guida per meglio orientarsi nella scelta del giusto formato per il vostro progetto.
I formati di carta: categorie e destinazioni d’uso
Quante volte in ufficio si parla di A4, A5 o A3, senza bisogno di specificare altro? Risme abbandonate accanto alla fotocopiatrice di diversi formati aspettano di essere riconosciute ed utilizzate solamente a partire da un codice.
Questa classificazione, ormai celeberrima, si chiama ISO 216 ed è stata introdotta per distinguere ed identificare in modo univoco i diversi formati di carta all’interno dell’Unione Europea. Negli Stati Uniti, invece, si utilizza uno standard chiamato Letter.
A partire da ISO 216, sono state individuate 3 categorie: A, B, C, ciascuna delle quali offre 10 diversi formati. Il formato più grande di ogni serie è il numero 0, fino al più piccolo che è il numero 10.
Serie A
Il formato A è il più diffuso, utilizzato negli uffici, per le fotocopiatrici e per le stampanti.
La serie B, invece, è utilizzata nel mondo dell’editoria, e la C per i formati delle buste.
Tutto parte da un grande foglio, formato A0 : dalla ripartizione in parti uguali di questo foglio si ottengono gli altri formati fino ad arrivare all’ A10. Ma andiamo per ordine:
L’A0 (841 × 1189 mm), oltre ad essere il modello standard per ogni ripartizione, può essere utilizzato per le grandi affissioni o per il disegno tecnico. In ogni caso, sono fogli destinati alle tipografie e agli studi professionali.
L’A1 (594 x 841 mm) , ottenuto dalla prima ripartizione, può essere utilizzato per la stampa di manifesti e poster a scopo pubblicitario.
Il formato A2 (420 x 594 mm) ha comunque delle dimensioni molto grandi ma può essere utilizzato per la stampa fotografica, le locandine e i calendari da parete.
Arriviamo, ora, alle dimensioni più comuni e più utilizzate: l’A3 (297 x 420 mm) è utilizzato nella stampa di locandine, manifesti, fotografie e riviste.
L’A4 (210 x 297 mm) è forse il più famoso, e sono le dimensioni della stampa di un comune foglio Word. Per questo, è diffuso nella stampa di documenti e lettere, libri per l’infanzia e riviste ad alta leggibilità. Molto utilizzato anche per la stampa di brochure, ottenute dal ripiegamento di un A4 in 3 parti.
Anche il formato A5 (148 x 210 mm), più piccolo e maneggevole, è indicato per la stampa di riviste, brochure e flyer; è il formato utilizzato anche per i blocchi per appunti.
Le dimensioni si restringono sempre più, passando dall’ A6 ( 105 x 148 mm) all’ A7 (74 x 105 mm). Il primo formato ha popolato le estati di qualche hanno fa, con l’invio della cartoline e dei biglietti; il secondo, invece, è il formato destinato a flyer e ai biglietti di auguri.
Arriviamo all’ A8 (52 x 74 mm): questo formato, detto anche carta di credito, è utilizzato per la stampa dei biglietti da visita e per le tessere di ogni genere.
La serie A continua fino all’ A10, rispondendo a necessità sempre più minute come, ad esempio, per le etichette.
Dalla carta al progetto
Questa è un breve ed essenziale guida per riconoscere il giusto formato per ogni progetto grafico e tipografico. Molte altre considerazioni andrebbero fatte in fase di scelta, riguardo al tipo di carta, alla grammatura, al peso, all’orientamento grafico e alle esigenze specifiche della tipografia.
Come sempre, c’è uno spazio dedicato alla creatività e alla possibilità di sperimentare, utilizzando formati differenti dalle convenzioni, per attirare l’attenzione e creare qualcosa di nuovo.
La giusta immagine, i colori, capaci di incuriosire, il giusto font per presentare lo slogan, un formato adeguato per essere visto e ricordato: tutti questi aspetti insieme costruiscono un progetto efficace e di successo.
E’ molto importante, comunque, affidarsi al parere di grafici esperti, contattando una tipografia e chiedendo una consulenza.
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