Il biglietto da visita ieri ed oggi: vale ancora la pena?
I biglietti da visita hanno una storia ed una tradizione molto antiche; da sempre, sono lo strumento che le persone hanno utilizzato all’interno di una società per presentarsi e offrire i propri contatti.
Oggi, il biglietto da visita vive soprattutto nelle relazioni professionali: in ogni biglietto ci sarà il proprio nome, i contatti e l’azienda per la quale si lavora. L’obiettivo è quello di rimanere nella mente dell’altro e venire ricontattati.
Stampare un biglietto da visita oggi è facile e veloce ed esistono tipografie online che possono garantire un servizio impeccabile e di grande qualità.
Alcuni ritengono, però, che l’abitudine al biglietto da visita sia da considerarsi sorpassata e vada eliminata per diversi motivi. Ma la storia di questo piccolo talloncino di cartone risale nel tempo e porta con sé un significato profondo sul quale vale ancora la pena oggi interrogarsi.
Biglietto da visita: da sempre la migliore presentazione
L’abitudine di offrire il proprio biglietto da visita, o almeno ciò che adesso chiamiamo così, è molto antica e sembra risalire fino ai cerimoniali cinesi.
Sembrerebbe, infatti, che alla corte del mandarino, ciascuno dovesse fornire un biglietto con il quale potesse essere annunciato e presentato in maniera consona. Allo stesso modo, in Grecia, Pericle allegava ai suoi doni per Aspasia, di volta in volta, un talloncino con scritto il suo nome. Era un modo per dichiararsi e per annunciare la sua imminente visita.
Questa usanza è sopravvissuta nei secoli, fino ad arrivare alla Francia del XVIII secolo: qui in occasione di visite o inviti, chi arrivava doveva porgere il proprio biglietto alla servitù per farsi annunciare in maniera corretta ai proprietari e per permettere di ricambiare l’invito in futuro.
Da qui, probabilmente, il nome “biglietto da visita”: era fondamentale, infatti, presentarlo in occasione di visite nelle case dell’alta borghesia e della nobiltà francese e, più in generale, europea.
Una storia, quindi, che parte da lontano e racconta del biglietto da visita usato in maniera personale e privata. Oggi, però, quando se ne parla, se ne intende principalmente l’uso professionale e commerciale.
E’, infatti, con la rivoluzione industriale che il business scopre questo semplice strumento e lo reinterpreta. Nelle città nascenti intorno alle industrie, tante attività e negozi stanno sorgendo e diventa fondamentale poter fornire le indicazioni per essere raggiunti. Il biglietto serviva principalmente a questo.
Sempre con la rivoluzione industriale, poi, si diffuse l’usanza di stampare i biglietti da visita, senza scriverli a mano. Eventuali personalizzazioni potevano essere fatte a penna al momento della consegna.
Se la storia è effettivamente affascinante, la domanda che oggi si va sempre più diffondendo, però, è: ha più senso oggi utilizzare nella propria professione i biglietti da visita?
Come deve essere il biglietto da visita perfetto?
La storia del biglietto da visita è molto lunga e ha avuto molte evoluzioni nel corso del tempo. Questo piccolo talloncino, infatti, ha saputo raccogliere in sé i mutamenti della società e del mondo del lavoro.
Alcuni elementi, però, sono rimasti inalterati nel tempo e sono ancora efficaci oggi.
Un biglietto da visita deve contenere i dati essenziali per essere ricordati e, eventualmente, contattati. Andrà quindi consegnato solamente a contatti importanti che hanno conquistato la nostra fiducia e il nostro rispetto.
A questi interlocutori preferenziali andrà comunicato il nome completo, un numero di telefono, un indirizzo mail e, eventualmente, un link al website personale o aziendale.
Se si lavora per un’azienda, nel biglietto da visita sarà riportato anche il logo dell’azienda e la posizione ricoperta. Potrebbe essere, inoltre, utile inserire un’icona in grado di descrivere immediatamente il macro settore di riferimento.
I biglietti da visita sono, di solito, nel formato carta di credito e sono stampati su cartoncino. Si prediligono i font tipografici chiari e semplici, ad alta leggibilità. Per i colori, lo spessore della carta e altri dettagli è importante rivolgersi ad una tipografia specializzata per ottenere consulenza e consigli utili. Oggi è anche possibile rivolgersi a servizi di stampa online facile, professionale e veloce.
Biglietti da visita oggi: perché sono ancora importanti
Ogni biglietto da visita, se progettato con attenzione e professionalità, può diventare uno strumento importante ed efficace. Una domanda sempre più spesso, però, ci si pone: è ancora importante avere il proprio biglietto da visita?
La comunicazione oggi è cambiata notevolmente e la necessità di offrire i propri contatti forse non è più così stringente. Ogni professionista può essere rintracciato online con grande facilità, attraverso il sito aziendale o personale e i social media professionali.
Cosa rende, allora, ancora così importante il biglietto da visita?
La risposta è semplice: la stampa di un biglietto da visita è una cura che un professionista dimostra di avere. Offrire un biglietto da visita, oggi, significa mostrare il proprio impegno, la propria serietà, la volontà professionale di fare un passo in più, per distinguersi ed essere ricordati.
In un mondo in cui la comunicazione è sempre più frenetica e libera da strutture, la stampa di un biglietto da visita, avendolo progettato con attenzione e professionalità, dalla grafica al contenuto, è quell’elemento in più che non passa inosservato e che è destinato a rimanere nella memoria.
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