I formati di carta per la stampa: tutto quello che c’è da sapere
In ufficio, per le strade, a casa; dal flyer del supermercato, alla brochure di un prodotto, fino al catalogo di design, la carta è l’elemento più presente nelle nostre vite quotidiane. Mille forme, qualità maggiore o minore, un mare di colori stampati: tutto questo è carta, nelle sue mille variabili e possibilità.
Per questo, quando si parla di un progetto grafico per la stampa, è fondamentale conoscere tutte queste possibilità e scegliere quella più adatta alle esigenze del momento. Il successo di un libro, di una locandina o di un block notes è dato, prima di tutto, dalla combinazione del giusto formato, della qualità e resistenza della carta, dell’opacità o la lucidità scelta. Chi si occupa di stampa professionale conosce bene l’importanza di questi elementi e indirizza il cliente nella direzione più giusta.
Nonostante l’importanza di un parere professionale, è bene che tutti conoscano le differenze fondamentali riguardo ai formati di carta e le particolari caratteristiche di ognuno. Solo in questo modo, si può scegliere il prodotto giusto per il pubblico a cui è destinato.
Una locandina troppo piccola ed opaca non attira l’attenzione, un flyer troppo grande è destinato ad essere abbandonato con estrema facilità. La dimensione, il formato, possono fare la differenza e determinare il successo o il fallimento di qualsiasi progetto a stampa.
I formati di carta: le regole
Per distinguere i diversi formati di carta esistenti è importante fare riferimento allo standard adottato. In Europa si fa riferimento a ISO 216:2017 che definisce tutti i formati appartenenti alle categorie A e B. Esiste poi una categoria C (meno utilizzata) definita da ISO 269:1985.
La maggior parte delle volte, quando si parla di formati di carta, si fa riferimento alla categoria A, la più diffusa. Per definire le dimensioni di ogni singolo formato, si parte dall’A0 un foglio ideale di 1 mq (per la precisione 841×1189 mm). L’idea che guida questi formati è che ciascun formato successivo sia il risultato del precedente più grande piegato a metà sul lato lungo.
A partire dall’A0, dividendolo in 2 parti, si ottiene l’A1 (594×841 mm), a seguire l’A2 (420×594 mm), l’A3 (297×420 mm), l’A4 (210×297 mm), l’A5 (148×210 mm), l’A6 (105×148 mm). La serie prosegue fino all’A10 ma i formati in genere più utilizzati arrivano fino all’A6.
Meno utilizzata e diffusa, la categoria B presenta dei formati di carta leggermente diversi per dimensioni, ma simili nel criterio di progressione. La categoria C, infine, viene utilizzata per i formati delle buste per le lettere.
Come scegliere il formato giusto?
Per andare oltre le semplice regole e gli schemi definiti, può essere utile ed interessante capire quali sono i maggiori utilizzi di ciascun formato di carta a livello commerciale e tipografico.
Sicuramente per la stampa di manifesti da affissione e poster si utilizza la carta in formato A0, A1 o A2, secondo le esigenze. Molto frequente anche l’utilizzo per il disegno tecnico, sono comunque formati destinati alle tipografie. Questi prodotti utilizzeranno una carta resistente ma sottile, che assorbe la colla e permette una stampa seriale.
L’A3 è un formato più piccolo, adottato per le locandine, piccoli manifesti e calendari da parete. È un formato molto diffuso e le stampanti da ufficio sono in grado di utilizzare questi fogli. Anche in questo caso la grammatura della carta non dovrà essere troppo elevata, vista la destinazione delle stampe.
L’A4 è il formato più celebre di tutti: è il foglio di carta per la stampante. Le risme più comuni sono in formato A4. È il formato dei documenti, di molte riviste e della maggior parte delle brochure (un A4 piegato in 3 parti).
Ancora più piccolo, l’A5 è un ottimo formato per i block notes e i taccuini, da portare sempre con sé. Anche molti libri sono stampati in questo formato.
L’A6, infine, è il formato delle cartoline, di alcuni biglietti di auguri e, sempre più, delle fotografie.
Formato 10×15 e la stampa delle fotografie
Con il diffondersi di servizi di stampa fotografica online, è sempre più apprezzato il formato 10×15 cm, l’A6 secondo lo standard ISO 216:2017.
Le fotografie sono diventate, senza accorgercene, il simbolo dell’importanza della stampa nel mondo e nella cultura contemporanei. Con il boom del digitale, degli smartphone e dei social media, le foto si sono moltiplicate esponenzialmente occupando gran parte delle memorie dei nostri device.
Non bisogna più ponderare con attenzione l’angolazione, l’espressione facciale o la possibilità di riuscita: con lo smartphone si possono fare tantissimi “scatti” e scegliere il migliore, magari da pubblicare.
Per anni, abbiamo amato quest’evoluzione e questo senso di totale libertà. Ma una foto è un ricordo, la cattura di un momento, un oggetto dal valore emotivo molto profondo. Per questo, la stampa delle fotografie non è mai stata abbandonata e sta guadagnando un posto nuovo ed importante.
Tra questi, il formato 10×15 rimane il preferito: non troppo grandi, ma con una dimensione sufficiente da inserire in un libro, in borsa, da portare con sé. Molto carino anche utilizzare una foto in questo formato per un biglietto di auguri e un messaggio d’affetto. Le fotografie ancora oggi affollano non solamente le bacheche dei profili social ma anche gli spazi delle nostre vite personali. Quelle che possiamo toccare e conservare con cura sono le foto più importanti.
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