
Etichette del vino, tra arte e design. Alcuni esempi.
Le etichette, insieme a tutti gli elementi che compongono il packaging, costituiscono il u>migliore biglietto da visita di un brand e di un prodotto.
In un’etichetta convergono il logo, lo slogan, le informazioni principali e un’immagine accattivante: tutto ciò che c’è da sapere e, soprattutto, da ricordare.
In un colpo d’occhio si racchiude un messaggio di riconoscibilità diretto al cliente potenziale, al curioso e all’osservatore. Per questo motivo, e per questa capacità comunicativa immediata, l’etichetta è un punto d’arrivo fondamentale per ogni azienda.
Progettare un’etichetta dal punto di vista grafico, quindi, è un compito molto impegnativo: dalla definizione del layout, fino alle considerazioni legate all’impatto visivo. Un’etichetta, infatti, deve saper emergere tra le altre colorate e accattivanti proposte. Lo scaffale è colmo di prodotti molto simili tra loro e destinati allo stesso cliente: il rischio più grande è rimanere “tra gli altri”.
Dal punto di vista grafico, inoltre, un altro problema può riguardare le proporzioni da mantenere e definire nel caso di prodotti di dimensioni differenti. La stessa etichetta, apposta su confezioni più grandi o più piccole, deve mantenere lo stesso impatto sull’occhio.
Queste problematiche e difficoltà vanno risolte insieme ad un grafico professionista e ad una tipografia online o offline specializzata; anche questi aspetti, infatti, costituiscono il design di un’etichetta e, quindi, di un prodotto.
Un’etichetta ben progettata può costruire un forte legame con il cliente, rimanendo impressa nella memoria e guidando i futuri acquisti. Soprattutto nel mondo del vino, l’etichetta ha conquistato un ruolo molto importante; diversi brand, infatti, hanno investito in questo senso, proponendo creazioni davvero interessanti.
Le migliori creazioni nelle etichette del vino
Nel mondo del vino, le etichette ricoprono sicuramente un ruolo fondamentale; l’etichetta deve raccontare, con eleganza, una cantina e un particolare prodotto con una comunicazione multisensoriale ed evocativa.
L’etichetta di un buon vino dovrebbe anticipare l’esperienza dell’assaggio.
Per questo, la scelta più semplice è un’etichetta elegante ed essenziale che richiami alla cantina e alla storia del brand. Tantissimi vini hanno un’etichetta di questo tipo.

Ma come distinguersi? In questa direzione, alcune aziende internazionali hanno iniziato a utilizzare l’etichetta come una tela per nuove creazioni. Il risultato è sicuramente affascinante.
Inkwell e il test di Rorschach
La cantina statunitense Inkwell sceglie un’etichetta dal forte impatto visivo: le forme sono ispirate al famoso test di Rorschach. Creata dall’artista californiano Trevor Elliott nel 2004, l’obiettivo dell’immagine è comunicare l’estrema soggettività nel gusto e nell’esperienza di sapore.
Un’esperienza multiforme che si trasforma a seconda del palato e della voglia di assaporare.
Oggau Estate: ogni vino ha la sua personalità
Oggau Estate segue lo stesso filone con una linea di etichette differenti per ciascun vino prodotto.
I vini, infatti, proprio come le persone sono unici: così ad ogni vino è stato assegnato un volto umano. Giovane, maturo, giocoso e complesso, Jung Von Matt ha creato 9 etichette con volti differenti per ogni qualità prodotta.
Matsu e la tradizione che si rinnova
La cantina spagnola Matsu sceglie di valorizzare i propri valori orientati verso la tradizione familiare e l’importanza del tempo. Per comunicare ancora più chiaramente questi concetti Matsu sceglie di proporre tre vini rossi, diversi ma con la stessa preparazione, con tre etichette ben differenti: El Picaro, El Recio, El Viejo.
Sulle tre etichette campeggiano i tre volti delle generazioni della famiglia dal nonno al nipote: un progetto molto interessante per valorizzare le radici comuni per un sapore che cambia nel tempo.
Weemala: l’etichetta racconta il territorio
Un altro semplice ma molto interessante progetto è quello della cantina australiana Logan, con la linea Weemala.
Weemala, infatti, è semplicemente la regione nella quale vengono coltivati le uve. Per rendere ancora più forte il legame con il territorio e con gli aspetti naturalistici, hanno pensato di mettere sulle etichette dei cinque vitigni, 5 uccelli che vivono realmente nella zona.
Il risultato è di chiara eleganza e semplicità: perfetto per rappresentare un vino.
I vini ci dimostrano come le etichette ricoprano un ruolo fondamentale nella comunicazione di un brand e di un prodotto. L’etichetta incuriosirà, rimarrà in mente e spingerà il cliente a riconoscerla la prossima volta. Nel caso delle etichette di cui abbiamo parlato, inoltre, l’aspetto creativo accresce il valore percepito del prodotto in maniera evidente.
Per questi motivi, dedicare del tempo al progetto grafico dell’etichetta è molto importante; nel vino, come negli altri prodotti, l’etichetta rimane un punto di incontro immediato con il cliente che non può e non deve mai essere sottovalutato.
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