La scelta della palette: consigli per l’uso
I colori sono degli elementi fondamentali in ogni progetto grafico. Per la stampa di un flyer, di una locandina o di una brochure è necessario come prima cosa scegliere la palette cromatica; con palette si intende la gamma di colori, coerente da un punto di vista cromatico, che andremo ad utilizzare nell’intero progetto.
Nella scelta della palette convergono tutta una serie di importanti considerazioni che vanno dai colori assegnati a quel determinato settore della comunicazione (il blu per la tecnologia, il bianco per la sanità, il rosso per i giocattoli, sono solo alcuni esempi), all’identità del brand e ai suoi valori, fino ai colori che caratterizzano il logo.
La palette, insomma, è il primo passo fondamentale in un progetto di grafica, per il web o per la stampa. Il colore giusto ed il giusto abbinamento sanno raccontare ciò che le parole, a volte, non riescono a fare.
La cosa più importante, quindi, è capire chi siamo e come veniamo percepiti dal pubblico. Da qui si può cominciare a scegliere la gamma di colori e sfumature che ci contraddistingue.
Vediamo allora alcune combinazioni e tipologie di palette che possono essere utilizzate.
Palette: le classiche scelte
I colori sono tantissimi, così le sfumature e le diverse tonalità; individuare i giusti colori può sicuramente fare la differenza. Per questo, sono state ormai individuate delle combinazioni e degli abbinamenti di sicuro successo, almeno dal punto di vista cromatico ed estetico.
Adattare una giusta combinazione al proprio progetto è poi un compito molto più impegnativo, legato alla professionalità del grafico e della tipografia a cui ci si affida.
Le linee guida generali, comunque, sono un ottimo punto di partenza per ogni progetto.
Palette monocromatica
E’ composta da sfumature della stessa tonalità.
E’ la palette più semplice da creare e riduce al minimo il rischio errore e l’effetto “pugno in un occhio”.
Proprio per queste sue caratteristiche, però, non brilla per originalità: i progetti grafici, i flyer, le locandine e le brochure che utilizzano una palette monocromatica, non sorprendono immediatamente lo spettatore ed il lettore distratto e possono apparire banali.
Potrebbe essere, però, indicata e consigliata nei settori in cui è richiesto un profilo serio, che susciti compostezza e grande affidabilità.
Palette analoga
Se ci si vuole distaccare da un modello monocromatico senza comunque rischiare molto, l’ideale è la palette analoga. Questa combinazione è, infatti, composta da un colore base e altri colori che fanno parte della stessa area nel cerchio cromatico.
In questo modo, l’effetto è comunque più movimentato ed il contrasto diventa piacevole e non troppo violento. Molto efficace per un design elegante e molto chiaro nella visualità.
Palette complementare
Come dice la parola stessa, una palette complementare è composta da colori complementari e opposti sul cerchio cromatico. Il contrasto, in questo modo, è assicurato. Con l’utilizzo di diverse sfumature, poi, si può ottenere un effetto di maggiore armonia.
Il contrasto, infatti, può creare un piccolo shock all’occhio rendendo l’esperienza del lettore poco piacevole. Attenzione quindi a ammorbidire i passaggi di colore!
Palette triadica
Anche in questo caso, la scelta parte dal cerchio cromatico. Qui si dovranno individuare 3 colori equidistanti: in questa maniera l’effetto contrasto è particolare e la combinazione risulta sempre nuova e sorprendente.
Molto complicato, però, soprattutto se non si è un professionista, selezionare i giusti colori da utilizzare e le modalità di combinazione.
Quando la scelta si moltiplica, si consiglia di sperimentare molto per trovare la soluzione migliore per ciascun progetto grafico.
La giusta palette: da dove cominciare?
Un progetto grafico per la realizzazione e la stampa di un flyer, una brochure o una rivista è molto complesso e ci sono delle importanti considerazioni da portare avanti; per questo, sarebbe importante affidarsi ad uno studio grafico professionale e ad una tipografia specializzata online o offline.
In ogni caso, il modo di procedere per la scelta del colore dovrebbe essere graduale. Bisogna partire dal layout, dagli elementi che si vuole inserire e capirne la disposizione. A questo punto, magari utilizzando una scala di grigi, si possono individuare i centri importanti verso i quali indirizzare l’occhio.
La scelta della palette e la disposizione dei colori e delle sfumature deve partire da qui.
Dopo aver individuato la struttura cromatica della pagina si può procedere alla scelta della palette, in base al settore, alle proprie competenze e ad un tocco di creatività.
60-30-10: la regola dell’equilibrio
Scegliere i colori che compongono una palette è importante ma anche capire come distribuirli e dosarli è fondamentale: per questo, in genere, si consiglia la regola 60-30-10.
Secondo questa semplice e famosissima regola, il colore dominante della palette deve essere usato per il 60%, il 30% è destinato al colore secondario, mentre il 10% di un colore magari brillante, va utilizzato per mettere in risalto alcuni elementi e dettagli importanti.
Questa regola prevede solamente l’utilizzo di tre colori, mentre una palette di solito ne prevede qualcuno in più. Può essere però considerata un’ottima linea guida per la distribuzione delle tonalità all’interno di un progetto grafico visuale.
Se, come la psicologia ormai da anni ha confermato, i colori giocano un ruolo fondamentale nella comunicazione e nel marketing, la palette è uno strumento necessario per ogni progetto grafico.
Tenendo in considerazione queste semplici regole si possono ottenere dei risultati efficaci e di grande effetto, senza rischiare di abbinare e combinare tonalità in modo confuso e sicuramente poco professionale.
Se poi, come spesso accade, serve un’ispirazione, è sufficiente guardarsi intorno: il mondo e la natura sono una fonte inesauribile di combinazioni piacevoli e di esperimenti umani da prendere come esempio. Basta aprire gli occhi!
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