Flyer, volantino, brochure: l’obiettivo che definisce il formato
La comunicazione ha le sue regole!
Silenziose, rigide o facili da oltrepassare: le norme che guidano ogni progetto tipografico sono molte e sta alla professionalità e alla bravura della tipografia e del grafico rispettarle per ottenere i migliori risultati.
Tra le regole da seguire per una stampa efficace e coerente, sicuramente la scelta del formato è fondamentale. Scegliere il formato non significa solamente scegliere le dimensioni del foglio, ma decidere dall’inizio cosa si vuole comunicare e come lo si vuole fare.
Ciascuno di noi comprende, in modo quasi inconsapevole ma immediato, qual è il messaggio e l’obiettivo di un volantino rispetto ad una brochure o ad un flyer.
Chi si occupa della stampa e del progetto grafico deve assicurarsi che il messaggio sia coerente con il mezzo scelto. La risposta, quindi, è sempre la stessa: affidarsi a persone competenti e professionali.
Ma, se la curiosità ormai non vi da tregua, proviamo qui brevemente ad illustrare qualche importante caratteristica.
Flyer, volantini, brochure: tante declinazioni per una comunicazione veloce
Tra gli aspetti che possono creare più confusione, almeno tra i non addetti ai lavori, c’è la differenza tra flyer, volantino e brochure.
Pensate a quelli che trovate sul tergicristallo dell’auto, nella cassetta della posta o che vi mettono in mano all’entrata di un centro commerciale: sono flyer, volantini, depliant o brochure?
La differenza sembra irrilevante, ma così non è: c’è una differenza nella forma, nella carta e, semplicemente, nel modo di presentarsi. Differenze che forse non conosciamo bene ma che, già al tatto, ci offrono informazioni importanti.
Volantino: il primo strumento di marketing
Iniziamo dal volantino, un nome antico quanto le offerte 3×2, ma come queste sempre efficace e da utilizzare. Non sono bastati internet, i social media e la rivoluzione della comunicazione commerciale per scalzarlo.
Il volantino è un foglio di carta semplice, stampato in genere su entrambe le facciate. Da un lato si trova un’immagine accattivante e molto colorata, pensata per incuriosire e attirare l’attenzione. Dall’altro, si aggiungono nuove offerte e nuovi prodotti, sempre coloratissimi.
L’obiettivo è solo uno: colpire e non passare inosservati!
Il volantino ha una vocazione fortemente pubblicitaria e commerciale e, per questo, è concepito per essere stampato in moltissime copie: carta sottile, grafica molto diretta e colori forti.
Flyer: la variazione si percepisce al tatto!
Anche se molti non ne sono a conoscenza, il flyer nasce con caratteristiche leggermente diverse rispetto al volantino.
Un flyer è stampato in formato A5 su cartoncino; la differenze principale passa proprio in questo maggiore spessore. Una carta di maggiore qualità dichiara immediatamente un obiettivo a più lunga scadenza, destinato a non spegnersi ad un’occhiata veloce, nel giro di qualche secondo.
In una facciata del flyer saranno stampate le immagini accattivanti e suggestive con un titolo o un motto veloce. Dall’altro lato, invece, ci saranno le maggiori informazioni, fondamentali per partecipare all’evento o per compiere l’azione richiesta.
Il flyer, spesso, si riferisce ad un momento del tempo particolare, un evento futuro: per questo è concepito sia nella grafica che nel materiale, per essere conservato, almeno per qualche giorno.
Lo spessore del cartoncino comunica subito con i nostri sensi e conferisce al flyer un’importanza quasi sospesa nel tempo.
Brochure o depliant: quando le informazioni si moltiplicano!
Cosa succede se le informazioni da comunicare sono troppe? E’ possibile riempire un volantino o un flyer di parole stampate, troppo vicine e troppo compresse per essere lette con attenzione?
Sicuramente no! Se le informazioni da inserire sono numerose, dettagli e schede tecniche di un prodotto, condizioni di acquisto variabili, offerte più complesse ci sono due strade percorribili: la brochure o il depliant.
Entrambi i formati tipografici hanno lo stesso obiettivo ma presentano caratteristiche differenti.
Il depliant, o pieghevole, è molto simile a un volantino ma viene piegato in 2,3 o 4 parti. In questo modo, si ottengono delle piccole pagine sulle quali inserire maggiori informazioni, con un font pulito e dimensioni ridotte.
Il lettore segue un percorso logico nell’apertura del depliant, dall’immagine introduttiva ad un livello sempre più profondo di informazioni. Chi arriva fino alla fine sarà probabilmente molto interessato al prodotto!
Se le informazioni sono ancora più numerose, è necessaria una brochure. Una brochure, in italiano opuscolo, è uno stampato di diverse pagine, di solito non oltre le 100. In questo modo, possono essere inserite informazioni ed immagini molto più numerose. Come rilegatura si utilizza il punto metallico.
L’obiettivo della brochure è avere lo spazio necessario per approfondire l’argomento, che sia un evento, un servizio o un prodotto. Molto indicata per la presentazione di aziende o attività commerciali.
Le differenze per la stampa di un flyer, un volantino e una brochure sono sottili ma molto importanti. Definiscono l’obiettivo con l’utilizzo del formato, dei colori e del tipo di carta. Solo attraverso un progetto tipografico professionale è possibile ottimizzare il messaggio, le immagini e i testi per un risultato armonico ed efficace.
Lascia il tuo commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Leave your comment